La Vespa nasce in un periodo storico importante per l’Italia, il dopoguerra. Anni in cui il Paese vuole risvegliarsi e riprendere a vivere, lasciandosi alle spalle gli orrori della guerra. L’Italia cresce e si presentano nuove esigenze. Tra di esse, la mobilità è sicuramente prioritaria e sebbene l’economia migliori, non tutti possono permettersi di comprare un’automobile.
Ecco allora l’idea geniale: la nuova Vespa, uno scooter leggero, comodo, veloce e innovativo. La novità assoluta è la dinamica con cui viene presentata al pubblico: pagamento a rate e pubblicità centrata sul mezzo di trasporto non solo per professionisti, ma per tutti.
Così che sin dalla sua nascita, la Vespa coinvolge tutti, in particolare le donne. Perchè si tratta di un mezzo di trasporto facile da guidare anche con la gonna. Un aspetto che si riverbera anche nella pubblicità, tanto che le campagne pubblicitarie della Vespa diventano in poco tempo iconiche così come il mezzo di trasporto. Il messaggio è semplice e diretto: “La Vespa non è una motocicletta, ma una piccola vettura a due ruote”.
Negli anni ’50 avviene un profondo cambiamento nell’uso della Vespa, che passa dall’essere principalmente utilizzata per recarsi al lavoro, a diventare un veicolo di svago e divertimento in un’Italia che rifioriva dopo i disagi degli anni precedenti. “Vespizzatevi!”, diventa quindi lo slogan con cui in quegli anni, si sottolineano i vantaggi che si possono avere come proprietari si una Vespa.
In quegli anni, inoltre, la Vespa diventa per tutti il sinonimo e il simbolo del design e dell’ingegno italiano nel mondo. Un vero fenomeno mediatico, che diventa anche soggetto di diverse sceneggiature cinematografiche come per esempio nel film, diventa poi un “cult”, “Vacanze romane” del 1953.
La Vespa diventa protagonista nei film, ma anche nella letteratura e naturalmente in campo pubblicitario. E’ la fedele compagna di viaggio della storia dell’Italia. Il successo è ormai internazionale.