VEZZA D’ALBA
Borgo millenario sin dal periodo feudale abitato dalla famiglia dei Roero fino al ‘600. Le celebri Rocche: colline a punta, profonde gole e pareti a picco definiscono il panorama del Roero, alla sinistra del Tanaro. “Tartufi, cibi e sapori” è il tema con il quale si apre la prima tappa di questo itinerario romantico che ha inizio dalla Chiesa di San Bernardino. Il prezioso “frutto” della terra delle langhe: il tartufo, ormai entrato nell’immaginario collettivo anche grazie a personaggi come Gioacchino Rossini (per lui era “il Mozart dei funghi”), Alfred Hitchcock (attratto dal mistero che circonda i tartufi, tanto da volerne girare un film) e Marilyn Monroe (scrisse a Giacomo Morra, il “re dei tartufi”, di non aver «mai assaggiato niente di più gustoso ed eccitante»).
MAGLIANO ALFIERI
L’eredità dell’epoca feudale è lampante e regala allo sguardo visioni fiabesche dall’antichità romana all’epoca feudale, con grandi famiglie nel territorio. Il “regno” degli Alfieri che, tra il 1660 e il 1680, fecero edificare il possente castello che domina il centro abitato, nelle cui stanze soggiornò il giovane Vittorio, destinato a diventare uno dei maggiori poeti tragici italiani. Per questo il tema dedicato è quello dei “Castelli di Langa e Roero”.
NEIVE
Impianto medievale, case dai tetti rossi caratterizzano Neive. Si possono ammirare le meravigliose colline piene di tradizioni. Frutto di lavoro e passione hanno fatto di Langhe e Roero uno dei “paradisi” mondiali della viticoltura. Il tema di questa terza tappa riguarda principalmente il territorio: “Una moltitudine di vini e vigneti“. Terra da assaporare negli aromi intensi dei suoi vini – Barolo, Barbaresco, Dolcetto, Nebbiolo, Arneis, Moscato – dai colori cangianti che i vigneti ci regalano ad ogni cambio di stagione.
TREISO
In autunno sulle colline di Treiso, Neive e Barbaresco si vendemmia il Nebbiolo da Barbaresco, da cui il celebre vino Barbaresco. Il tema di questa quarta tappa è dedicato alle “Rocche fenogliane della resistenza” durante la II guerra mondiale, conosciute anche come “Rocche dei sette fratelli”. Storie di uomini e donne semplici, raccontate da Beppe Fenoglio, testimone e narratore di un dolore universale, che amava fermarsi ad osservare questa campagna, definendo Treiso “un paese per vivere in pace”.
TREZZO TINELLA
Custodisce una delle viste più spettacolari sull’intero territorio. Dal Boscasso si ha l’impressione di essere sul “tetto del mondo”, ammirando le possenti catene montuose tra Valle d’Aosta e Liguria. Un vero e proprio “Viaggio tra Alpi e colline”.
BENEVELLO
In questa tappa entriamo nella zona dell’alta langa con un panorama coperto di preziosi boschi. Il tema appunto è “Il bosco di Langa” strettamente collegati a ogni momento della vita dei contadini, dalla nascita alla morte.
SINIO
Terra del Dolcetto e del Barolo tra colline e vigneti. Grazie al “Nostro Teatro di Sinio” si rivivono storie antiche e tradizioni legate a un passato contadino. Il tema “Storia di Langa: il teatro delle colline”.
CISSONE
Cissone definita come terra dura e difficile. Si crea un confronto tra l’uomo e il territorio. Le Langhe sono state curate e modificate secondo il volere umano da secoli di duro lavoro. Nel corso delle generazioni il popolo delle Langhe ha stretto un rapporto profondissimo con la sua terra, che verrà raccontato nel corso di questa tappa: “L’uomo e la terra di langa”
MURAZZANO
Ospita una delle ultime torri difensive della zona di ben 30 metri. Paesino definito anche “scudo e chiave del Piemonte” per la sua posizione strategica. “Tradizioni di langa”: in questa tappa si può ammirare ed entrare in coesione con le tradizioni del territorio dalle origini più antiche.
MOMBARCARO
Tema principale è “il mare” definita come “Vetta delle langhe” da cui si possono ammirare le cime delle Alpi Marittime fino alle nevi perenni del Monte Rosa.
Mombarcaro deriva il suo nome dal latino mons (monte) e barcari (barbarizzato, da barche), il monte da cui si scorgevano velieri e grosse barche. Infatti, nelle giornate limpide, è possibile scorgere il luccichio delle onde
CAMERANA
In questa ultima tappa la natura regala ulteriormente grandi emozioni. Il tema “Centinaia di orchidee e altri fiori” è basato sulla presenza della Riserva Naturale delle Sorgenti del Belbo, uno dei punti di interesse naturalistico più importanti. Centinaia di orchidee e ben 43 specie vengono coltivate in questo meraviglioso territorio. Circa la metà di quelle presenti in Italia.